Ki No Bi Kyoto Dry Gin è il primo gin giapponese.
Per la produzione di questo gin si utilizza un distillato di riso come base e un’esclusiva selezione di botaniche: yuzu giallo, cipresso giapponese, foglie di shiso rosso, bamboo, tè gyrokuro dalla regione di Uji e bacche di pepe giapponese. L’acqua Fushimi, conosciuta per la sua purezza, viene poi utilizzata per tagliare il distillato.
Le botaniche vengono suddivise in sei diverse categorie: base, agrumi, tè, erbe, spezie e fiori. Vengono poi distillate separatamente e nuovamente assemblate.
La distilleria ha due alambicchi discontinui di provenienza tedesca: uno da 140 litri con integrato un cestino per le botaniche e uno da 450 litri a collo di cigno. Le diverse forme e dimensioni danno la possibilità di trattare ogni botanica individualmente, permettendo così di estrarre solo il miglior aroma da ogni ingrediente.
Alex Davies, mastro distillatore proveniente dalla premiata distilleria Cotswolds, voleva creare un gin nel quale avesse un ruolo importante la centenaria arte del blending. Insieme ai numeri uno David Croll e Marcin Miller ha così realizzato un prodotto di altissima qualità e completamente innovativo.
La bottiglia è stata creata da una famiglia specializzata nella lavorazione del vetro dal 1906.
I distillati presentano percentuali diverse di alcol. Partendo da questo presupposto abbiamo definito un parametro che vi permetterà di comparare meglio i diversi prezzi. Il parametro viene calcolato dividendo il prezzo della bottiglia per la gradazione alcolica. La gradazione alcolica (o titolo alcolometrico) è la quantità di alcol puro (etanolo) contenuto nella bevanda alcolica.
Con questo parametro indichiamo il prezzo di una singola dose (abbondante) di distillato pari a 4 cl. La si calcola dividendo il prezzo della bottiglia per la sua quantità (espressa in cl), quindi si moltiplica per i centilitri della singola dose consigliata.