Il liquore Chartreuse risale al 1605, quando in un monastero vicino a Parigi i monaci ricevettero in regalo dal maresciallo di Enrico IV un manoscritto, riportante la ricetta di un alchimista esperto di erbe e capace di trattarle per crearne un rimedio benefico.
Dopo anni spesi nel tentativo di interpretare il manoscritto, agli inizi del 1700 venne creata la prima formula pratica per la riproduzione di questo “Elixir di lunga vita”. Al giorno d’oggi questa ricetta viene riprodotta esclusivamente dai monaci della Chartreuse, che si rifanno all’antico manoscritto per ricreare quello che oggi è definito “élixir végétale de la Grande-Chartreuse”.
La ricetta, tenuta segreta, contiene 130 erbe che vengono macerate in alcool di qualità e successivamente distillate. Si procede quindi all’invecchiamento in fusti di rovere nelle suggestive cantine di Voiron.
Questo liquore è stato prodotto per celebrare il 250° anniversario della sua produzione. Se ne consiglia la consumazione a temperatura molto fredda. Tradizionalmente considerato come digestivo dopo cena, ma sempre di più utilizzato anche come long drink.
I distillati presentano percentuali diverse di alcol. Partendo da questo presupposto abbiamo definito un parametro che vi permetterà di comparare meglio i diversi prezzi. Il parametro viene calcolato dividendo il prezzo della bottiglia per la gradazione alcolica. La gradazione alcolica (o titolo alcolometrico) è la quantità di alcol puro (etanolo) contenuto nella bevanda alcolica.
Con questo parametro indichiamo il prezzo di una singola dose (abbondante) di distillato pari a 4 cl. La si calcola dividendo il prezzo della bottiglia per la sua quantità (espressa in cl), quindi si moltiplica per i centilitri della singola dose consigliata.