Nel 1976, Don Javier Sauza vendette le sue due distillerie più moderne al gigante Beam Suntory, mentre la terza distilleria fu esclusa perchè considerata ormai tecnologicamente sorpassata: questa piccola distilleria, infatti, aveva un forno di pietra riscaldato a vapore, una tahona a trazione animale per la molitura delle agavi cotte, tini di fermentazione in legno ed un alambicco di rame dalla capacità assai limitata.
Guillermo Sauza, nipote di Don Javier, nel 1999, decise di riaprire quello che sembrava un museo sulla produzione del tequila, fermo agli anni 40 e si mise così a produrre artigianalmente i suoi tequila esattamente come si faceva allora.
Questo tequila è distillato in un alambicco discontinuo di rame ed è affinato in botti di rovere americano per 18 mesi.
Note di degustazione
Naso: Ricco e complesso con note di caramello, vaniglia e agave cotto.
Bocca: Densa e fine, predomina l'agave cotto, con note di caramella mou, nocciole e agrumi.
Finale: Lungo e delicato. Un must per tutti gli amanti del tequila.
I distillati presentano percentuali diverse di alcol. Partendo da questo presupposto abbiamo definito un parametro che vi permetterà di comparare meglio i diversi prezzi. Il parametro viene calcolato dividendo il prezzo della bottiglia per la gradazione alcolica. La gradazione alcolica (o titolo alcolometrico) è la quantità di alcol puro (etanolo) contenuto nella bevanda alcolica.
Con questo parametro indichiamo il prezzo di una singola dose (abbondante) di distillato pari a 4 cl. La si calcola dividendo il prezzo della bottiglia per la sua quantità (espressa in cl), quindi si moltiplica per i centilitri della singola dose consigliata.